lunedì 14 luglio 2008

Corydoras (genere)


Nome scientifico
Corydoras (GENERE)
Nome comune
Pesce spazzino, pulitore, pesce da fondo
Famiglia
Callichthyidae
Sottofamiglia
Corydoradinae
Luogo di Provenienza
Sudameria, Colombia, Argentina
Temperatura
26°
Valore dGH
Fino a 20°
Valore pH

tra 6.5 e 7.5
Dimensioni

Fino a 6 cm
Livello di nuoto

Basso

Allevamento e caratteristiche
Rispetto ad altri Callitidi (ad esempio, del genere Brochis), i Corydoras presentano un numero inferiore di raggi molli nella pinna dorsale; Carattere accomunante, invece, è dato da una doppia fila di scudi ossei iridiscenti, ravvisabili nei fianchi, e da tre paia di barbigli.
Tal pesci sono localizzati in piccoli corsi d'acqua: di notte stazionano nelle zone più tranquille, mentre nelle ore diurne nuotano nelle correnti impetuose, al centro del ruscello.
Sono pesci che si affezionano all'habitat originario e a causa di tale peculiarità vengono catturati facilmente.
Gli esemplari di questo genere si radunano in piccoli o grossi branchi, che setacciano particolari aree, alla ricerca di piccole prede.
Trattasi di pesci pacifici che ben si adattano ad acquari di comunità; allevarli in piccoli branchi, poichè l'allevamento singolo ne compromette la vivacità (trattasi di alacri pulitori del fondale) e la salute generale.
Occorre introdurli in un acquario caratterizzato da ghiaia (o sabbia) scura di qualità finissima, e ricco di vegetazione..
Somministrare mangime vivo (larve di zanzara, Tubifex, Artemia e quant'altro), e in granuli. Esistono oltre 180 specie di corydoras di diverse forme e colori.

Riproduzione
In natura tale periodo è circoscritto solitamente alla stagione delle piogge, occorrente nei mesi Novembre e Dicembre.
I riproduttori depositano piccole quantità di uova facendole aderire al substrato o ai vetri della vasca; tale operazione viene ripetuta fino a quando non ne vengono espulse un centinaio.
Prima che vengano deposte, le uova vengono fecondate dal maschio.
Per farli riprodurre in cattività, occorre allestire un apposito acquario, caratterizzato anche da acqua dura e possibilmente ricca di ossigeno; solitamente è sufficiente creare uno sbalzo di temperatura di 3-4 gradi per convincere i pesci a riprodursi. Risulta opportuno l'utilizzo di biocondizionatore e un funghicida che prevenga l'azione di relativi parassiti.
In questo habitat il fabbisogno nutrizionale dei pesci è soddisfatto da aliimenti vivi e mangime liofilizzato in pastiglie.
La schiusa avviene in 3 giorni; nutrire gli avannotti con mangime vivo o secco di piccolissime dimensioni.
Solitamente la femmina denota fattezze più imponenti e arrotondate. Il maschio ha le pinne più appuntite rispetto alla fimmina, ma questo non è sempre individuabile

1 commento:

Valentì ha detto...

cambiato look al blog? Direi che l'azzurro è più che adatto :)