giovedì 17 luglio 2008

Anubias barteri


Nome scientifico
Anubias barteri var.
Famiglia
Araceae
Luogo di provenienza
Africa occidentale
Dimensioni
Altezza 5 - 15 cm; Larghezza circa 8 cm
Descrizione e coltivazione
- Pianta da gruppo
- Posizione in acquario: primo piano
- Illuminazione: media luce
- Crescita: molto lenta
Temperatura
20°-28°
Valore pH
5.5 - 8
Valore gH
3 - 10


All' Anubias barteri appartengono diverse varietà: barteri nana, angustifolia, glabra, etc.
L' Anubias barteri è robusta, una pianta che trova origine in natura in corsi d’acqua caratterizzati da media corrente, nell’Africa Occidentale, Camerun e Nigeria.
Le sue foglie sono lussureggianti, rigogliose, coriacee e cuoriformi, si presentano di un verde intenso, più o meno scuro, particolarmente carico, lucido.
L’apice delle foglie è a punta e ben arrotondate alla base, il bordo è sovente ondulato.
Foglie capaci di sviluppare dimensioni di tutto rispetto, lunghe oltre 12 cm e larghe 5-7 cm.
La pianta può crescere in altezza fino a 40 cm circa, il rizoma è piuttosto sottile (se paragonato alla lunghezza che può raggiungere), solitamente non oltre il cm di diametro ma ben sviluppato in lunghezza.
Deve essere ospitata in vasche di adeguate dimensioni, e la sua coltivazione non è affatto difficile.L' Anubias barteri, come molte altre specie del genere Anubias si contraddistingue per la facile adattabilità, necessita di poca luce, in natura vive in zone ombreggiate, e ben si presta ai parametri chimico-fisici dell’acqua più diversi.
È di crescita lenta, ma si integra al meglio nella coltivazione sommersa, anche se ovviamente è possibile coltivarla in paludario Una illuminazione medio/scarsa è sufficiente per farla crescere al meglio, se, come spesso accade in acquario popolato di piante l’illuminazione è intensa, sarà sufficiente posizionare L' Anubias barteri in zone ombreggiate da altre piante più esigenti in fatto di luce.
Il rizoma può trovare giusta collocazione sia in substrato morbido e fine che grossolano e spesso, come sassi ad esempio.
Inoltre è possibile ottenere la crescita della pianta ancorando il rizoma a legni o roccia.
Il ph da 6,5 a 7,5 va più che bene, durezza totale da 3 a 8 dGh, ma tollera qualcosa in più o in meno.
Tuttavia, se vogliamo ottenere una crescita rigogliosa da questa pianta che è di facile coltivazione, rispettiamo i parametri cui sopra, diamo il giusto apporto di sostanze nutritive nel fondo, e tracce di fertilizzante presenti nell’acqua, un po’ di CO2 che non guasta mai.
Per mantenere la pianta di dimensioni piuttosto ridotte è sufficiente tagliare le foglie nuove che si vengono a creare vicino al rizoma con forbici ben affilate.
Se invece si desidera la sua propagazione, è possibile staccare le piccole piantine che si sviluppano sul rizoma stesso.
È una pianta che ben si presta ad essere coltivata anche da chi non ha vasche particolarmente illuminate.

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