sabato 16 agosto 2008

Chromobotia macracanthus


Nome scientifico
Chromobotia macracanthus
Nome comune
Botia pagliaccio
Famiglia
Cobitidae
Sottofamiglia
Botiinae
Luogo di provenienza
Borneo e Sumatra
Temperatura

28°
Valore dGH

Fino a 10°
Valore pH

Tra 6.0 e 6.5
Dimensioni

25 cm
Livello di nuoto

Basso


I Chromobotia macracanthus provengono dall'Indonesia, si trovano in Borneo e Sumatra. Per la maggior parte dell'anno vivono nei fiumi, ad eccezione del periodo della migrazione annuale per la riproduzione, quando gli adulti riproduttivi, dell'età di due o tre anni, risalgono a nuoto verso canali più piccoli per accoppiarsi. Vivono presso il letto dei fiumi, in grandi banchi. Si hanno resoconti su dimensioni massime che arrivano fino a 40-50 cm, ma questo è un evento molto raro anche in natura, normalmente gli adulti raggiungono una taglia non superiore ai 20-30 cm, e un'età massima di 20 anni.

La grande maggioranza dei Chromobotia macracanthus in vendita sono catturati in natura, ogni anno dall'Indonesia vengono esportati circa 20 milioni di Botia pagliaccio. Qualche riproduzione in cattività è stata ottenuta principalmente in Tailandia con l'aiuto di ormoni per stimolare l’accoppiamento, però portare alla taglia adulta avannotti di Chromobotia macracanthus è costoso, confrontato con quello che costa catturarli in natura.

Anche se la specie non è particolarmente minacciata dal prelievo in natura, in determinate zone, come a Sumatra, il loro numeri sta diminuendo. Per proteggere la loro presenza in natura (nonché per proteggere il giro d'affari che ci sta dietro), l'Indonesia ha proibito la cattura dei Chromobotia macracanthus che superano i 15 cm.

E' determinante la grandezza della vasca, che deve essere molto grande, non meno di 200-300 litri netti, sia perché i Chromobotia macracanthus raggiungeranno una taglia di circa 30 cm., sia perché vanno allevati in non meno di 4 - 5 esemplari, di più è anche meglio, essendo pesci gregari, che amano vivere in gruppi.

Durante il giorno sono molto attivi, a differenza di altre specie del genere Botia che hanno abitudini più spiccatamente notturne, e risultano molto più visibili, anche per il loro comportamento di "giocolieri" instancabili. Amano soprattutto inseguirsi fra di loro, per tutto l'acquario, a volte possono anche prendere il vizio di scavare buche nella sabbia.

Per rispondere allo loro esigenze l'acquario dovrebbe essere ricco di vegetazione, e soprattutto di ripari e nascondigli, costituiti da rocce e da legni, per permettere loro di nascondersi quando vanno a riposarsi, inoltre non dovrebbe essere troppo luminoso, potrebbe essere utile in certi casi schermare la luce con piante galleggianti.

Per loro vale la regola che più nascondigli ci sono, più possibilità ci sono di vederli allo scoperto, meno nascondigli ci sono, e meno si vedranno, perché staranno tutto il giorno rintanati lì dentro. Il fatto di avere molti nascondigli a disposizione infatti infonde loro molta sicurezza, vanno in giro più liberamente in quanto sanno che, in caso di "imprevisti", hanno subito un nascondiglio a disposizione. I nascondigli devono essere a prova delle loro dimensioni, che possono diventare notevoli: non è raro che Botia si scortichino anche gravemente, nel tentativo di entrare (o uscire) in nascondigli molto più piccoli della loro taglia...

Il fondo dovrebbe essere costituito preferibilmente da sabbia fine ed assolutamente non tagliente, data la loro abitudine di perlustrare e smuovere continuamente il fondo alla ricerca della più piccola particella di cibo, se preferite il ghiaietto badate comunque che abbia gli spigoli arrotondati, per non danneggiare i loro delicati barbigli.

L'acqua dovrebbe essere tenera, con pH neutro o leggermente acido, e soprattutto pulita. Bisognerebbe cercare di tenere molto bassi gli inquinanti e la carica batterica dell'acqua, provvedendo a fare cambi d'acqua regolari. L'acqua dovrebbe essere anche abbastanza mossa, con una leggera corrente, e ricca d'ossigeno, simile al loro habitat naturale.

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